Torre Gisotti

Sottoposta di recente a consistenti restauri, la Torre risulta a tutt’oggi l’unica testimonianza delle fortificazioni che in tempi lontani presidiavano la città antica, munita di castello, preservandola dall’attacco degli invasori.
Come si osserva dall’esterno, la Torre è ed è stata inglobata all’interno delle mura costituendone una sorta di bastione. Bisogna però precisare che il muro “a scarpata” che tuttora confina con la Torre, sul suo lato sinistro, non coincide con le antiche mura medievali di cui la Torre era parte integrante, sia per la sua conformazione ribassata che per l’estensione più ridotta delle mura della città antica in epoca medievale (nel XIII sec. circa).
La struttura geometrica della Torre risulta costituita da due solidi distinti sovrapposti: un cilindro alla base, sormontato da un parallelepipedo costruito successivamente a seguito forse della trasformazione in abitazione, come può confermare la copertura a terrazzo munito di parapetto perimetrale. Si può supporre, con una certa attendibilità, che le pareti fossero originariamente cieche (prive di aperture) e che poi siano state trasformate in murature dotate di finestre ai vari livelli, in epoche successive. Le foto relative all’epoca precedente il recente restauro, mostrano anche le superfici esterne della Torre ricoperte da uno strato di intonaco colorato che è stato rimosso riportando l’edificio al suo originario stato di elemento di fortificazione in pietra viva.
L’antica cinta muraria, di cui la Torre era parte integrante, si suppone, da parte di storici locali, risalga all’epoca normanna (prima notizia storica della città 1046).

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